Tema in classe sui contingenti di pace nel Medio Oriente

Da un ventennio a questa parte i nostri militari sono spesso mandati in missioni poco chiare denominate di pace che però hanno con questa molto poco da spartire. Sono chiamati soprattutto in Paesi ostili al mondo occidentale, come ad esempio nel Medio Oriente.
Io penso che queste missioni siano inutili sul piano militare poiché la non c'è un esercito regolare, ma guerriglia armata molto motivata da entrambi i versanti quindi impossibile da debellare; ma sono dell'opinione che noi come Stato Italiano, gli Stati Uniti, ecc... stiamo cercando l'oppurtunità di poter entrare, in futuro, a fare parte delle schiere di politici che esercitano la loro professione nelle regioni dove hanno avuto origine la nostra cultura e religione.
Prendendo ad esempio la questione tra iracheni ed israeliani penso che non potrà mai essere risolta se Gerusalemme rimarrà divisa in due. La soluzione migliore secondo me è farla diventare uno Stato autonomo come il Vaticano.
Il nostro modo di vedere le guerre che non si svolgono su territorio italiano è molto distaccato e come sempre si parteggia per lo stato su cui noi abbiamo più interessi economici e non per la nazione che ha subito il torto.
Combattere in stati le cui ragioni di guerra sono giuste da entrambe le parti ci fa fare la figura di imbucati.  Non dimentichiamo che le missioni le paghiamo noi con le tasse e credo che essendo lo stato in crisi, sia meglio eliminarle o sospenderle a tempo indeterminato.
Esistono dei militari, ex berretti verdi, S.W.A.T. , e forze speciali in genere, arruolati da delle agenzie chiamate PCM, il cui operato vale circa come quello di cento militari normali. Sono chiamati contractor e hanno uno stipendio che varia dai 10000 dollari mensili ai 10000 dollari giornalieri. I militari durante le operazioni pericolose sono scortati/accompagnati da queste figure. Credo quindi che i nostri militari siano solo delle "controfigure" e che gli scontri che si vedono in TV non avvengono proprio nel modo in cui ce li descrivono.
C'è da dire una cosa però: l'istinto della guerra, di combattere per i propri ideali è nel DNA di ognuno ed è anche un pò quella voglia e ricerca della libertà, di poter raggiungere uno stato etereo, immacolato, dove le leggi in tutti gli stati sono davvero fatte a misura d'uomo.
Se i fatti sono questi allora è proprio vero che gli opposti si attraggono, il bene ed il male, la pace e la guerra e anche se per arrivare da una o dall'altra sponda bisogna fare milioni di morti conme disse Mussolini tutti egualmente ci proverebbero perché il desiderio della pace è il più grande ed il più puro che una persona possa avere.       

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