Italo Calvino "Il sentiero dei nidi di ragno"
Ho appena finito di leggere questo libro che ci è stato assegnato da leggere a scuola...
L'ambientazione non è precisa, (non ho trovato alcun nome di paese o città) forse l'autore ha fatto così per rendere la storia del ragazzino "generica" nel senso che più persone nel periodo in cui è ambientata la storia potrebbero avere vissuto le stesse "avventure".
Il protagonista si chiama Pin, vive a casa con la sorella, che fa la prostituta, sua mamma è morta il papà è scappato si pensa all'estero per badare ad un'altra famiglia.
Pin non è mai riuscito a frequentare i ragazzi della sua età, ma fin da giovanissimo lavorava nella bottega del calzolaio Pietromagro. Frequenta gli adulti dell'osteria del quartiere dai quali si fa offrrire un bicchiere di vino in cambio di una canzone o di una battuta. Una sera nell'osteria arriva un uomo, un partigiano, che incita i frequentatori della locanda ad organizzarsi per contrastare i fascisti. Pin non riesce a capire molto del discorso, ma viene obbligato a rubare la pistola di un tedesco che era solito trascorrere del tempo con sua sorella... Pin riesce nell'impresa ma quando ritorna nella locanda tutti gli uomini pensano già ad altro. Se ne esce quindi arrabbiato ed inizia a camminare ed arriva in un luogo che conosceva solo lui nel quale i ragni facevano i nidi sottoterra. Per sbaglio gli parte un colpo ed il rumore dello sparo si sente fino in paese. Impaurito nasconde la pistola sottoterra e si incammina verso il paese gettando il cinturone in uno stagno. Arrivato viene indicato dal tedesco come il ladro della pistola e viene portato in commissariato dai fascisti e dai militari tedeschi. Li subisce un interrogatorio piuttosto "pesante" e dal momento che inizia ad urlare e piangere viene portato in prigione. Quando arriva in prigione, uan vecchia villa confiscata, è ora di pranzo. Durante il pranzo conosce Lupo Rosso un ragazzo con la passione per la dinamite a cui non stavano affatto simpatici i fascisti. Riconosce per caso tra i detenuti Pietromagro e quindi viene portato nella sua cella. Prima di sera riesce a scappare con Lupo Rosso dalla prigione. Dal momento che Lupo Rosso lo abbandona, Pin inizia a girovagare finche non trova Cugino, una patrigiano che lo porta con lui fino al loro nascondiglio. Quando arrivano trovano Mancino, il cuoco. Dopo una veloce presentazione inizia a pelare patate. Poco dopo arriva Giglia la moglie di Mancino. Intanto tutta la truppa era a fare un agguato ai tedeschi... quando tornano tra loro c'è anche Lupo Rosso che si scusa con Pin dicendo che la causa è il primo onore. Le pagine da qui scorrono via molto facilmente... ci sarà un incendio, un tradimento, altre battaglie, un esecuzione...
Il libro si conclude che Pin e Cugino camminano nella notte da soli ammirando le lucciole
L'ambientazione non è precisa, (non ho trovato alcun nome di paese o città) forse l'autore ha fatto così per rendere la storia del ragazzino "generica" nel senso che più persone nel periodo in cui è ambientata la storia potrebbero avere vissuto le stesse "avventure".
Il protagonista si chiama Pin, vive a casa con la sorella, che fa la prostituta, sua mamma è morta il papà è scappato si pensa all'estero per badare ad un'altra famiglia.
Pin non è mai riuscito a frequentare i ragazzi della sua età, ma fin da giovanissimo lavorava nella bottega del calzolaio Pietromagro. Frequenta gli adulti dell'osteria del quartiere dai quali si fa offrrire un bicchiere di vino in cambio di una canzone o di una battuta. Una sera nell'osteria arriva un uomo, un partigiano, che incita i frequentatori della locanda ad organizzarsi per contrastare i fascisti. Pin non riesce a capire molto del discorso, ma viene obbligato a rubare la pistola di un tedesco che era solito trascorrere del tempo con sua sorella... Pin riesce nell'impresa ma quando ritorna nella locanda tutti gli uomini pensano già ad altro. Se ne esce quindi arrabbiato ed inizia a camminare ed arriva in un luogo che conosceva solo lui nel quale i ragni facevano i nidi sottoterra. Per sbaglio gli parte un colpo ed il rumore dello sparo si sente fino in paese. Impaurito nasconde la pistola sottoterra e si incammina verso il paese gettando il cinturone in uno stagno. Arrivato viene indicato dal tedesco come il ladro della pistola e viene portato in commissariato dai fascisti e dai militari tedeschi. Li subisce un interrogatorio piuttosto "pesante" e dal momento che inizia ad urlare e piangere viene portato in prigione. Quando arriva in prigione, uan vecchia villa confiscata, è ora di pranzo. Durante il pranzo conosce Lupo Rosso un ragazzo con la passione per la dinamite a cui non stavano affatto simpatici i fascisti. Riconosce per caso tra i detenuti Pietromagro e quindi viene portato nella sua cella. Prima di sera riesce a scappare con Lupo Rosso dalla prigione. Dal momento che Lupo Rosso lo abbandona, Pin inizia a girovagare finche non trova Cugino, una patrigiano che lo porta con lui fino al loro nascondiglio. Quando arrivano trovano Mancino, il cuoco. Dopo una veloce presentazione inizia a pelare patate. Poco dopo arriva Giglia la moglie di Mancino. Intanto tutta la truppa era a fare un agguato ai tedeschi... quando tornano tra loro c'è anche Lupo Rosso che si scusa con Pin dicendo che la causa è il primo onore. Le pagine da qui scorrono via molto facilmente... ci sarà un incendio, un tradimento, altre battaglie, un esecuzione...
Il libro si conclude che Pin e Cugino camminano nella notte da soli ammirando le lucciole
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