Siamo seduti su un gradino di marmo, in cima, la schiena contro l'inferriata. Da questa posizione in gruppo con gli amici ho visto tante mattine ma nessun imbrunire. E mentre tutto si oblitera sento che la vita è soave anche se sta passando. L'importante è che rimanga una scuola, un cancello dove posare la schiena. Un luogo che ci ha visti ragazzi e ci riprende ad adulti, un giorno feriale, per caso. E adesso sapevo che non ero cambiato,che ero sempre lo stesso, e che forse non si cambia, Angela, semplicemente ci si adatta.

Margaret mazzantini

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