Paul Allen contro tutti
Paul Allen chiama in giudizio Apple, AOL, eBay, Facebook, Google, Netflix, Office Depot, OfficeMax, Staples, Yahoo e YouTube per violazione di una lunga serie di brevetti. Paul Allen accusa le società di violazione dei brevetti di Interval Research, laboratorio fondato nel 1992 e chiuso nel 2000.
Nell’anno di grazia 1975 Sua “Maestà” Bill Gates e Paul Allen fondarono la Microsoft, società che è diventata una delle più importanti aziende d’informatica del Mondo. Paul Allen abbandonava nel Novembre del 2000 ogni incarico dalla Microsoft pur restando un forte azionista della Società.
Paul Allen ritorna a fare parlare di se dopo aver citato in giudizio per violazione dei Brevetti diversi Big della Tecnologia inclusi Apple, Google, Facebook, eBay, Aol e Netflix. Paul Allen non è un “Patent Troll”, afferma di non essere in cerca di denaro facile e di non avere mai acquistato brevetti da altre società. Vengono messe in discussione le basi del business di diverse società e diversi brevetti risalgono al 1996, anno in cui Google era “in fasce” e Yahoo! Italia era utilizzato come Home Page da milioni di persone.
Interval Research (via Zdnet) era coinvolto nel primo Web e una schermata risalente al 27 Settembre 1998 attribuisce loro i credits nella sezione ‘Outside Collaborators’ e ‘Research Funding’ di Google.” L’anno 1998 è significante per Google, segna il passaggio dalla fase di “Stanford” a un servizio commerciale in Beta.
Vengono messi in tavola i brevetti 6,263,507 (5 Dicembre 1996), 6,034,652 (22 Marzo 1996) , 6,788,314 (2000) e 6,757,682 (2004) e si cerca di dimostrare ad esempio l’uso dei brevetti nei siti di e-commerce quando presentano all’acquirente gli oggetti correlati. Allen non ha specificato alcun risarcimento, esistono tuttavia le prime risposte di Facebook e Ebay. Ebay dice d’essere pronto a difendersi. Facebook ha fatto sapere che non vede alcun fondamento nelle richieste di Allen.
Giunge risposta anche da Google. Google critica le richieste di Allen dicendo che è un trend diffuso andare in tribunale invece di produrre innovazione.
“This lawsuit against some of America’s most innovative companies reflects an unfortunate trend of people trying to compete in the courtroom instead of the marketplace. Innovation — not litigation — is the way to bring to market the kinds of products and services that benefit millions of people around the world.”
Nell’anno di grazia 1975 Sua “Maestà” Bill Gates e Paul Allen fondarono la Microsoft, società che è diventata una delle più importanti aziende d’informatica del Mondo. Paul Allen abbandonava nel Novembre del 2000 ogni incarico dalla Microsoft pur restando un forte azionista della Società.
Paul Allen ritorna a fare parlare di se dopo aver citato in giudizio per violazione dei Brevetti diversi Big della Tecnologia inclusi Apple, Google, Facebook, eBay, Aol e Netflix. Paul Allen non è un “Patent Troll”, afferma di non essere in cerca di denaro facile e di non avere mai acquistato brevetti da altre società. Vengono messe in discussione le basi del business di diverse società e diversi brevetti risalgono al 1996, anno in cui Google era “in fasce” e Yahoo! Italia era utilizzato come Home Page da milioni di persone.
Interval Research (via Zdnet) era coinvolto nel primo Web e una schermata risalente al 27 Settembre 1998 attribuisce loro i credits nella sezione ‘Outside Collaborators’ e ‘Research Funding’ di Google.” L’anno 1998 è significante per Google, segna il passaggio dalla fase di “Stanford” a un servizio commerciale in Beta.
Vengono messi in tavola i brevetti 6,263,507 (5 Dicembre 1996), 6,034,652 (22 Marzo 1996) , 6,788,314 (2000) e 6,757,682 (2004) e si cerca di dimostrare ad esempio l’uso dei brevetti nei siti di e-commerce quando presentano all’acquirente gli oggetti correlati. Allen non ha specificato alcun risarcimento, esistono tuttavia le prime risposte di Facebook e Ebay. Ebay dice d’essere pronto a difendersi. Facebook ha fatto sapere che non vede alcun fondamento nelle richieste di Allen.
Giunge risposta anche da Google. Google critica le richieste di Allen dicendo che è un trend diffuso andare in tribunale invece di produrre innovazione.
“This lawsuit against some of America’s most innovative companies reflects an unfortunate trend of people trying to compete in the courtroom instead of the marketplace. Innovation — not litigation — is the way to bring to market the kinds of products and services that benefit millions of people around the world.”
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